martedì 30 luglio 2013

L’asilo diplomatico, quest’intruso del diritto internazionale

Riporto quest'interessante articolo sull'asilo diplomatico dal blog della società FB&Associati S.r.l. Un'analisi molto lucida dell'istituto dell'asilo diplomatico.

Di recente, si sente parlare di asilo politico e di interventi da parte dei Ministri degli Esteri per tutelare eventuali rifugiati. Il riferimento, in questo caso, parte dalla famosa vicenda di Assange a quella, recentissima, della cittadina del Kazakistan, Alma Shalabayeva. Tuttavia, spesso, anche attraverso una falsa idea di extraterritorialità, molti ritengono che si possa richiedere asilo politico dentro gli edifici di una missione diplomatica. In questo primo articolo, si intende, quindi, dare una spiegazione di cosa è esattamente l’asilo diplomatico e come questo è (o non è) regolato dal diritto internazionale.

martedì 11 giugno 2013

Usa: Cbs, Dipartimento di Stato ha insabbiato scandali diplomazia

(ASCA) - Roma, 10 giu - Il Dipartimento di Stato potrebbe aver coperto e insabbiato diversi casi riguardanti ''comportamenti illegali'' e penalmente rilevanti commessi da esponenti della diplomazia americana e da funzionari degli Stati Uniti all'estero.
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giovedì 6 giugno 2013

Ai Musei Capitolini in mostra gli occhi dei diplomatici cinesi sul mondo

Roma, 6 giu.(Adnkronos) - La magia di Castel Sant'Angelo, a Roma, colta con gli occhi di uno straniero irretito dal fascino della Citta' Eterna. La maestosita' di Castel dell'Ovo, a Napoli, inondata dai bagliori del Capodanno cinese. E poi l'immancabile gondola veneziana. Ma anche lo sguardo di un monaco induista in primo piano, perso nella lettura di un giornale, con alle spalle lo sfondo imponente di Mombai. I diplomatici cinesi guardano l'Italia e il mondo con i loro scatti artistici. Una galleria d'immagini emozionanti presentata nella mostra fotografica 'Gli occhi dei diplomatici', ospitata a Roma fino al 19 giugno, nel Palazzo Nuovo dei Musei Capitolini.

domenica 26 maggio 2013

mercoledì 27 marzo 2013

Enrica Lexie: il caso dei marittimi italiani imputati in India

L’articolo di questa settimana [7 febbraio 2013, ndr], a firma di Caterina Pikiz Gattinoni, ben enuclea l’ambizione e la proposta editoriale di questa testata, il cui fine principale è quello di incoraggiare uno studio puntuale e documentato delle relazioni internazionali. Di seguito, un parere prezioso e interessante sul controverso caso dei marittimi italiani imputati in India.

Leggi larticolo: http://theriskyshift.com/2013/02/enrica-lexie-il-caso-dei-marittimi-italiani-imputati-in-india/#ixzz2OobcgBmm

giovedì 31 gennaio 2013

L'”extraterritorialità” della sede diplomatica

La sede diplomatica è parte integrante della c.d. “missione diplomatica” come definita dall’articolo 1 della Convenzione di Vienna del 1961 (Convenzione) sulle relazioni diplomatiche. Questa, insieme al contenuto al suo, ai sensi dell’art. 30 della Convenzione sono inviolabili, pertanto, le autorità di uno stato accreditatario non possono e non hanno facoltà di esercitare il loro potere coercitivo al proprio interno. Alcuni studiosi hanno quindi teorizzato il concetto di “extraterritorialità”.

martedì 13 novembre 2012

Oltre Doha. L’Italia è l’avvocato della Turchia nel sistema UE

Il 12 novembre, a Villa Madama, il Ministro degli Affari Esteri G. Terzi ha incontrato il Ministro turco A. Davutoglu. In primis, è stato posto l'accento sulla 'nuova alleanza delle opposizioni' che si è costituita l'11 novembre a Doha, quale 'significativo passo avanti verso una soluzione politica della crisi siriana'.

L'alleanza battezzata nella capitale qatarina rappresenterebbe, con vasto consenso della comunità internazionale, l'ufficiale opposizione al regime siriano di Bashar Al-Assad o, come opportunamente definita dalle sei monarchie arabe del Consiglio di cooperazione del Golfo, corrisponderebbe alla «rappresentante legittima del popolo siriano fratello».

In occasione del vertice italo-turco, è stata resa nota la messa a disposizione italiana di 20 milioni di euro, per far fronte alle emergenze umanitarie in atto nella regione mediorientale. A proposito, è stato precisato che: 'la posizione del governo italiano è inalterata: '(...) Non riteniamo di intervenire in alcun modo sul piano militare a titolo nazionale e non vediamo le condizioni per un intervento internazionale a titolo collettivo, perché non c'è il consenso del consiglio di Sicurezza Onu'.

Infine, è stato affrontato il tema UE e, in particolare, quello della liberalizzazione dei visti dei cittadini turchi all'interno dello spazio europeo. L'Italia è stata definita, dallo stesso Ministro turco, 'avvocato della Turchia' nell'Unione, per il rilevante sostegno dimostrato negli ultimi mesi. Non sarà un caso, allora, che l'interscambio commerciale tra i due Paesi, Italia e Turchia, sia aumentato del 28%, nel 2011 e che si aggiri, attualmente, intorno ai 20 miliardi di dollari.

I due ministri si sono successivamente trasferiti all’hotel St.Regis, al fine co-presiedere il foro di dialogo italo-turco, organizzato dal centro di studi strategici del ministero degli Esteri turco e da Unicredit. Il foro si concluderà in data odierna, dopo aver affrontato tutte le maggiori questioni relative a 'L'impatto della crisi dell'Eurozona sulla Turchia, l'Italia ed il Mediterraneo', tema centrale dell'incontro.

13 novembre 2012

CPG.

Main sources: MAE; Ansa; Il Sole 24 Ore, Aljazeera; Unindustria.