L'alleanza battezzata nella capitale qatarina rappresenterebbe, con vasto consenso della comunità internazionale, l'ufficiale opposizione al regime siriano di Bashar Al-Assad o, come opportunamente definita dalle sei monarchie arabe del Consiglio di cooperazione del Golfo, corrisponderebbe alla «rappresentante legittima del popolo siriano fratello».
In occasione del vertice italo-turco, è stata resa nota la messa a disposizione italiana di 20 milioni di euro, per far fronte alle emergenze umanitarie in atto nella regione mediorientale. A proposito, è stato precisato che: 'la posizione del governo italiano è inalterata: '(...) Non riteniamo di intervenire in alcun modo sul piano militare a titolo nazionale e non vediamo le condizioni per un intervento internazionale a titolo collettivo, perché non c'è il consenso del consiglio di Sicurezza Onu'.
Infine, è stato affrontato il tema UE e, in particolare, quello della liberalizzazione dei visti dei cittadini turchi all'interno dello spazio europeo. L'Italia è stata definita, dallo stesso Ministro turco, 'avvocato della Turchia' nell'Unione, per il rilevante sostegno dimostrato negli ultimi mesi. Non sarà un caso, allora, che l'interscambio commerciale tra i due Paesi, Italia e Turchia, sia aumentato del 28%, nel 2011 e che si aggiri, attualmente, intorno ai 20 miliardi di dollari.
I due ministri si sono successivamente trasferiti all’hotel St.Regis, al fine co-presiedere il foro di dialogo italo-turco, organizzato dal centro di studi strategici del ministero degli Esteri turco e da Unicredit. Il foro si concluderà in data odierna, dopo aver affrontato tutte le maggiori questioni relative a 'L'impatto della crisi dell'Eurozona sulla Turchia, l'Italia ed il Mediterraneo', tema centrale dell'incontro.
13 novembre 2012
CPG.
Main sources: MAE; Ansa; Il Sole 24 Ore, Aljazeera; Unindustria.